disturbo alimentare notturno

Il disturbo alimentare notturno (Night Eating Syndrome, NES) è una condizione in cui una persona consuma la maggior parte delle proprie calorie durante la notte. Questo può comportare un aumento di peso e problemi di salute mentale come ansia e depressione.

Secondo uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista "Obesity Reviews", il NES colpisce tra il 1% e il 3% della popolazione generale e il 5-10% delle persone con obesità.

I sintomi del NES includono l'assunzione di cibo dopo le ore di cena, la difficoltà a dormire fino alla mattina e l'irrequietezza o l'agitazione durante la notte. Inoltre, le persone con NES spesso sperimentano una sensazione di fame o fame insistente durante la notte e possono svegliarsi per mangiare.

Il NES può essere causato da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che il NES può essere legato a una disfunzione del ritmo circadiano, un disturbo del sonno o una disfunzione della serotonina.

Il trattamento del NES può includere terapia cognitivo-comportamentale e farmaci per gestire i disturbi del sonno e l'ansia. Inoltre, è importante lavorare con un dietologo o un nutrizionista per sviluppare un piano alimentare sano e sicuro per gestire la fame notturna.

In conclusione, il disturbo alimentare notturno è una condizione seria che può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale. Se sospetti di soffrire di NES, è importante parlare con il tuo medico e iniziare un trattamento adeguato.

Bibliografia:


  • Allison, K.C., Lundgren, J.D., O'Reardon, J.P., et al. (2016). Night eating syndrome: a review of diagnostic criteria and issues. Obesity Reviews, 17(3), 251-263.
  • Stunkard, A.J., Allison, K.C., Lundgren, J.D., et al. (2015). Night eating syndrome and morningness-eveningness: a circadian rhythm perspective. International Journal of Eating Disorders, 48(2), 184-192.
  • Van Cauter, E., Knutson, K.L. (2008). Sleep and the epidemic of obesity in children and adults. European Journal of Endocrinology, 159(suppl 1), S59-S66