ortoressia

L'ortoressia è un disturbo alimentare caratterizzato dall'ossessione per l'alimentazione sana e la purezza degli alimenti. La parola "ortoressia" deriva dalla parola greca "orthos", che significa "corretto" o "perfetto", e "orexis", che significa "appetito" o "desiderio".

Questo disturbo si manifesta con un'eccessiva preoccupazione per la qualità e la quantità degli alimenti che si consumano, nonché con un'ossessione per la purezza degli alimenti e la loro origine. Le persone che soffrono di ortoressia spesso evitano determinati alimenti considerati "impuri" o "non salutari", come i carboidrati, i grassi e i dolci. In alcuni casi, questa ossessione può portare a una restrizione alimentare eccessiva e alla comparsa di carenze nutrizionali.

La ortoressia è una patologia poco conosciuta, ma in rapida crescita. La sua origine è legata all'aumento dell'interesse per la salute e la nutrizione e alla diffusione di informazioni sui cibi "buoni" e "cattivi" attraverso i mezzi di comunicazione e i social media.

Secondo uno studio del 2018, condotto dalla dott.ssa Bratman e dal dott. Knight, i soggetti che soffrono di ortoressia presentano una maggiore preoccupazione per la propria salute, una maggiore attenzione alla qualità degli alimenti e una maggiore tendenza a restringere la propria alimentazione (Bratman e Knight, 2018).

La ortoressia può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale. Le restrizioni alimentari eccessive possono causare carenze nutrizionali e problemi di salute, come l'anemia, la debolezza muscolare e il calo dell'immunità. Inoltre, l'ossessione per l'alimentazione sana può causare ansia e depressione, nonché una diminuzione della qualità della vita.

Per prevenire e trattare l'ortoressia, è importante avere un'alimentazione equilibrata e varia, che includa tutti i nutrienti essenziali. Inoltre, è importante non fissarsi sui singoli nutrienti o sulla purezza degli alimenti, ma piuttosto concentrarsi su un'alimentazione equilibrata e sana.

In caso di sospetto di ortoressia, è importante rivolgersi a un professionista della salute, come un medico o un dietologo, per valutare la situazione e trovare un trattamento adeguato.